Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile, l’aggressione è stata feroce e premeditata. Il giovane, colto di sorpresa all’esterno della fermata, è stato colpito ripetutamente con calci e pugni. Poi, il fendente al torace, che lo ha lasciato in fin di vita sull’asfalto. Gli aggressori si sono dileguati subito dopo, facendo perdere le loro tracce.

Aggressione a Lucio Sestio, resta aperta l'inchiesta

Le indagini, partite immediatamente, hanno permesso di identificare l’autore materiale della coltellata, ma anche di accertare il coinvolgimento attivo degli altri tre nel pestaggio. Tutti, secondo la polizia, avrebbero partecipato a pieno titolo all'aggressione, contribuendo a innescare l'escalation di violenza.

Oggi il giro di vite. Tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e una ai domiciliari, emesse dal giudice su richiesta della procura di Roma, che ha accolto le risultanze dell’indagine.

Il movente dell’aggressione non è stato ancora reso noto, ma l’inchiesta resta aperta. Intanto il giovane ferito, che nei giorni successivi all’attacco aveva lottato tra la vita e la morte, è fuori pericolo, ma le ferite – fisiche e psicologiche – rimarranno a lungo.