È stato fermato per un normale posto di blocco, ma nel portaoggetti dell’auto i vigili urbani hanno trovato cocaina. Così un 41enne romano, già noto alle forze dell’ordine, è finito in manette con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
L’arresto è avvenuto durante i controlli straordinari organizzati nel fine settimana per contrastare la cosiddetta malamovida e garantire la sicurezza stradale. L’uomo, al volante di una Volkswagen Polo, è stato bloccato da una pattuglia dei vigili urbani del I gruppo Prati insieme al reparto speciale Gpit in prossimità di Porta Maggiore.
Secondo quanto ricostruito, il conducente avrebbe mostrato fin da subito nervosismo e atteggiamenti poco collaborativi. Durante la verifica dei documenti, gli agenti hanno notato un involucro trasparente con polvere bianca nel vano portaoggetti. Le scuse accampate dall’uomo non hanno convinto i vigili, che hanno deciso di approfondire i controlli.
Nel corso della perquisizione sono emersi altri sette involucri di cocaina e una cospicua somma di denaro in contanti, sequestrati insieme alla droga. Il 41enne, con precedenti penali, è stato arrestato in flagranza e trasferito in custodia.
L’operazione rientra in un più ampio piano di monitoraggio che, solo nell’ultimo weekend (30 e 31 agosto), ha portato a oltre 1.700 sanzioni per violazioni del codice della strada, tra cui una decina di patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza o altre irregolarità.
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